Simone possedeva tante obbligazioni, un po’ di azioni e lasciava un po’ di soldi sul conto corrente equamente distribuiti in molte Banche, Assicurazioni e Poste. Diceva di aver diversificato per poter raggiungere i suoi obiettivi di investimento.
In realtà stava correndo gli stessi rischi presso interlocutori diversi, ma a lui non interessava: credeva di aver “diversificato” e che questo fosse il modo migliore per raggiungere i suoi obiettivi.
In un articolo di inizio settembre avevo parlato di obiettivi di investimento; Adesso inizia la fase 2 del processo di pianificazione nella quale dovrai abbinare ad ogni tuo progetto/obiettivo un portafoglio di strumenti finanziari.
Qui, non potendo immaginare la serie infinita di possibili tuoi obiettivi e orizzonti temporali, ti indicherò alcune linee guida per sceglierli.
Come ha scritto Warren Buffett ( https://it.wikipedia.org/wiki/Warren_Buffett ) esistono, semplificando molto, tre grandi tipologie di Strumenti di Investimento:
1. Investimenti monetari: Fondi Monetari, Obbligazioni, Depositi Bancari, fondi obbligazionari governativi, Titoli di Stato a breve termine. La maggior parte di questi strumenti sono ritenuti dal pubblico INVESTIMENTI SICURI. Warren Buffett invece li definisce come gli Investimenti più pericolosi e, aggiungo io, anche quelli meno redditizi.
2. Investimenti in beni che non produrranno mai nulla, ma che sono acquistati nella speranza da parte del compratore che qualcun altro pagherà in futuro un prezzo maggiore per acquistarli a sua volta.
Ad esempio i diamanti, l'oro, gli oggetti d'arte, i Bitcoin ed anche alcune tipologie di immobili.
3. Investimenti in beni produttivi: Aziende, industrie, fattorie e alcune tipologie di immobili ( che di fatto sono anche essi aziende ). Questi beni, spesso rappresentati da AZIONI, hanno la capacità di produrre valore/reddito nel tempo e di mantenere il potere di acquisto del capitale in essi investito, anche in periodi di alta inflazione. Queste aziende chiamate “Value”, sono in grado di produrre beni e servizi che i consumatori sempre acquisteranno.
Gli investitori quasi sempre si rivolgono con una certa facilità alla categoria n°1 ( Soprattutto gli italiani )
Essi rappresentano essenzialmente il DEBITO DI QUALCUNO, ( Stati e aziende, banche ). Alcuni di questi strumenti, presentati come sicuri, hanno invece provocato ingenti perdite per i portafogli dei malcapitati investitori che pure avevano scelto delle soluzioni semplici e a basso rischio. 3 ESEMPI:
1. OBBLIGAZIONI PARMALAT
2. OBBLIGAZIONI ARGENTINA
3 OBBLIGAZIONI LEHMAN BROTHERS
Oggi questa categoria di investimento, anche perché stranamente continua ad essere la più richiesta, non genera più rendimenti e quando li genera questi possono anche essere negativi.
Investo 100 e il prossimo anno ritiro 99,9! Questo è il prezzo della IPOTETICA sicurezza.
Per alcuni tipi di investitori e di progetti di investimento, questa categoria di soluzioni comunque non può essere esclusa totalmente.
I beni della categoria 2 sono ritenuti spesso "Porti Sicuri"! Ma anche questi possono essere molto pericolosi se utilizzati nella maniera sbagliata.
Quando siamo nel pieno di una fase di crisi economica e finanziaria, gli investitori in preda ad incertezza, paura e ansia, si riversano in massa ad acquistare ORO, DIAMANTI, IMMOBILI di qualsiasi genere, con l'obiettivo di fuggire dalla “Finanza”, dalle Banche, dai Titoli di Stato a rischio, dalle azioni.
In quei momenti i “beni rifugio”, raggiungono prezzi altissimi per effetto proprio della grande domanda generata da frotte di investitori impauriti e smarriti in cerca di sicurezza.
Il rischio di questi investimenti è essenzialmente uno: la difficoltà di trovare un compratore ad un prezzo ragionevole una volta che la fase di crisi sia passata. (Rischio liquidità e illiquidabilità).
Tutti questi “Beni Rifugio” certamente possono essere usati ma in quantità moderata e solamente per obiettivi veramente di lungo/lunghissimo termine e sempre con la guida di un professionista della consulenza finanziaria. NO FAI DA TE.
Veniamo adesso alla terza categoria: le Aziende, le Azioni e in particolare le azioni “VALUE”.
Attenzione!! Non tutte le azioni: non si compra un “tot al chilo” pretendendo poi la “qualità del tartufo d’Alba”. Le azioni e i fondi azionari vanno ricercati e selezionati con cura!
È decisamente meglio comprare una società meravigliosa a un prezzo discreto che una società discreta a un prezzo meraviglioso - Warren Buffett
Questi strumenti sono il mezzo più sicuro per mantenere e incrementare il valore ed il potere di acquisto del proprio patrimonio nel LUNGO TERMINE.
Hai capito bene, LUNGO TERMINE!
Cosa significa Lungo Termine?
Significa almeno 10/15 anni. Significa che puoi investire in questa categoria di strumenti solo i risparmi per i quali hai pianificato l'utilizzo tra molto tempo e avendo cura di osservare alcune raccomandazioni basilari:
Gradualità di investimento nel tempo. (non tutto subito)
Diversificazione
Distacco “Emotivo”
Le azioni sono da sempre lo strumento più redditizio e più sicuro nel quale effettuare investimenti a lungo termine. Rappresentano quote del capitale di aziende: sono socio di queste aziende e partecipo alle sorti delle imprese.
Quali azioni, quali mercati, quali fondi azionari inserire nel tuo portafoglio sarà materia per il tuo consulente. Il tuo compito sarà solo quello di osservare le tre regole precedenti e di rispettare il tempo previsto per il tuo obiettivo.
In conclusione quindi:
Per i tuoi progetti a breve termine, entro i due anni, oggi puoi/devi detenere strumenti appartenenti alla categoria 1.
Ad esempio: fra 6 mesi o un anno al massimo dovrò acquistare una casa o un’auto o altro, come posso estrarre un piccolo rendimento dalla cifra che ho già oggi a disposizione?
Il tuo consulente ti guiderà nella scelta e nelle fasi di acquisto e di rimodulazione del portafoglio.
Per gli obiettivi a medio termine, 3/6 anni scegli gli strumenti della categoria 1 per la parte preponderante e quelli delle categorie 2 e/o 3 per la parte residuale. Anche qui con la supervisione e la guida di un consulente esperto.
Per i progetti a lungo termine, 7/15 anni e oltre, scegli gli strumenti del tipo 3, LE AZIONI, osservando i principi e le cautele che ho sintetizzato sopra. Sempre, sottolineo sempre, con la supervisione di un consulente finanziario esperto.
Mai con il fai da te!
UN PASSO ALLA VOLTA
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