fbpx

Logo Capitoni C rosso

|


Logo Capitoni C rosso

        Daniele 348.2639318 | Matteo 346.9715353

                                                                                                                                                                  

mercatoribassista

 

Da bambino amavo molto le moto e i motorini. Come tutti i bambini mi piacevano anche i camion e i trattori. Guardavo gli amici più grandi di me che a 14 anni guidavano già le prime moto e mi chiedevo quando avrei potuto farlo anche io.

Mi raccontavano le sensazioni, le emozioni della velocità e anche la paura di sbagliare qualcosa e cadere. Ero affascinato “dall’aprire il gas” ( è durato tutto molto poco per fortuna ).

Tutti quei racconti mi piacevano e provavo a immedesimarmi. Fino a quando non è toccato a me provare: tutto quello che avevo immaginato non era minimamente paragonabile a quello che stavo vivendo in quel momento. Le sensazioni erano esponenzialmente più forti.

Questo vale per ogni emozione, sia positiva che negativa, che si vive sulla propria pelle, come quelle che stiamo vivendo in queste settimane di quarantena.

Tutti abbiamo sentito parlare di pandemie in passato. In televisione, nei film, e nelle serie TV, nei documentari, ma nessuno è stato in grado di capire fino in fondo che cosa volesse veramente dire. Oggi, chi più chi meno, abbiamo vissuto queste sensazioni sulla nostra pelle e queste adesso non sono minimamente paragonabili a quelle che percepivamo in passato.

 

Possiamo dire la stessa cosa dei mercati finanziari ribassisti? I cosiddetti mercati orso?

 

Conosciamo, almeno in parte, la storia della “grande depressione del ‘29”, della crisi Dot.com, della crisi Subprime, abbiamo letto qualcosa, abbiamo visto alcuni film, ma vivere un forte ribasso dei mercati sulla propria pelle fa un altro effetto. Vero?

 

COSA SONO I MERCATI ORSO E TORO?

 

Il mercato è considerato ORSO quando la discesa supera almeno i 20 punti percentuali. Dopodichè, una volta toccato il minimo, tutta la fase di risalita si chiama mercato TORO.

Ci sono diverse teorie che spiegano l’origine del nome ORSO ( mercato ribassista ) e TORO ( mercato rialzista ).

orsotoro

Una teoria si rifà al modo in cui i due animali sferrano il loro attacco. L’orso, con gli artigli, dall’alto verso il basso e il toro, con le corna, dal basso verso l’alto.

 

Un’altra spiegazione risale ai tempi del regno della Regina Elisabetta ( 1558 – 1603 ). A quel tempo i tori e gli orsi, in uno spettacolo barbaro, erano costretti a combattere contro branchi di cani. Durante i combattimenti gli spettatori scommettevano sul vincitore, toro o orso, e da qui le espressioni sono entrate nel gergo popolare fino a conquistare il mondo della finanza.

Ora che è chiaro il concetto di mercato orso e mercato toro, secondo te, in questo preciso momento, in che fase del mercato ci troviamo?

Quello che fino a qualche settimana fa poteva sembrare una semplice correzione, si è trasformato in uno dei più rapidi e violenti mercati orso della storia. In un mese tutti i mercati internazionali hanno sfiorato cali del 30% fino ad arrivare addirittura al 40%. Un vero e proprio bagno di sangue.

Però è bene ricordare che il decennio precedente è stato caratterizzato da un mercato toro imponente, soprattutto per quanto riguarda il mercato azionario americano.

Proviamo a fare un confronto con il passato. Andiamo a vedere se il mercato di oggi sia una mosca bianca o se invece, solo perché lo stiamo vivendo sulla nostra pelle, ci sembra peggiore degli altri mercati orso della storia.

 

Analiziamo gli ultimi 100 anni del più grande indice azionario del mondo, lo S&P500 della borsa americana.

 

Provo a rispondere a 3 domande con 3 tabelle:

  1.  quanto dura un mercato orso?
  2. quanto tempo deve passare prima di recuperare il capitale iniziale dopo un mercato orso?
  3. quanto deve performare un mercato toro per recuperare le perdite?

 

Nell’immagine qui sotto, puoi vedere come dal 1928 ad oggi si siano susseguiti 24 mercati orso, uno ogni 3 anni circa. In media le discese sono durate 344 giorni, più o meno un anno!
Si va da un massimo di 998 giorni ( crisi del ‘29 ) ad un minimo di 45 giorni. Il tracollo più imponente sempre nel ‘29 è stato del meno 86,2% e il meno pesante è stato del 19,3% alla fine degli anni ‘90. La perdita media del mercato è stata del 33%.

 

storiaorsoSP

 

Passiamo alla seconda domanda. In media quanto tempo serve per recuperare il capitale dopo un mercato orso? Se non consideriamo il primo evento, quello della grande depressione del ‘29, in cui ci vollero più di 13 anni, la durata media si abbassa a 17 mesi. Inoltre, altro dato fondamentale: la metà di queste crisi è stata superata in meno di un anno.

 

recuperoSP

 

Rispondiamo all’ultima domanda. Questo dato potrebbe sorprenderti e lasciarti incredulo. Questa tabella mostra la performance che lo S&P500 ha ottenuto per ritornare in pareggio dopo le varie crisi. Queste percentuali ti sembrano impressionanti vero? Però sono quelle reali.

 

 performanceSP

 

Quindi possiamo riassumere che: negli ultimi 100 anni si sono verificati 24 mercati orso, in media sono durati un anno con una performance negativa del 33%. Nei 2 anni successivi tutte le perdite sono state recuperate.

 

Questa fase non so quando finirà, non posso avere certezze, nessuno le ha né in ambito sanitario né in ambito finanziario. So per certo che in passato ad ogni mercato orso è seguito un mercato toro. E ogni volta i mercati, non solo sono tornati alla parità, ma hanno sempre superato i livelli pre-crisi.

Se è vero che ci vorrà del tempo per recuperare le perdite è anche vero che puoi sfruttare questo momento per ottimizzare il rendimento atteso del tuo portafoglio, aumentando gradualmente la quota di azioni e allungando l’orizzonte temporale.

Questa volta sarà diverso dal passato?

Non lo so, tutto è possibile certo! Io però non scommetterei contro l’ingegno, la creatività e la voglia di migliorarsi dell’essere umano.

 

CHI TE LO FA FARE?

Di perdere degli articoli gratuiti che pubblichiamo? Non c'è un motivo vero. Questi articoli se ti aiutano a capire delle cose, se ti sono utili per la tua vita quotidiana, o se li usi solo per pavoneggiarti nelle conversazioni con amici, allora non perderne nemmeno uno!
Iscriviti alla nostra newsletter

 

 

SU